sabato 21 novembre 2020

Perchè le barrette di +Watt sono fatte così!!!

 Il mercato delle barrette è veramente interessante sotto diversi punti di vista.

Partendo da quelle che troviamo al discount fino ad arrivare alle più tecniche, il fatturato generato riflette, alla grande, la logica di un mercato in crescita esponenziale.

Pensiamo solo al problema che ora ci troviamo a dover affrontare con il settore ristorazione "messo in pausa" dal maledetto Covid.

Le barrette proteiche possono, in modo molto intelligente, risolvere le difficoltà di reperire un pasto in modo sano e logico. Poi che a me piaccia il panino con la bresaola è un altro discorso... come cavolo faccio sempre a trovarlo? Avere un paio di barrette in borsa mi può veramente togliere dai pasticci.

Ma questo mercato è "onesto e trasparente" sempre? Direi di no...

Prima di tutto farei un distinguo tra barrette prodotte in Italia e quelle fatte all'estero... ad oggi ho trovato sempre una grande differenza di approccio alla linea produttiva.

Gli stranieri, specialmente tedeschi ed olandesi, hanno degli impianti spaventosamente avanzati ed efficienti ma, purtroppo per tutti, privi di quelle capacità che solo l'essere umano può generare. La stessa differenza che troviamo quando andiamo a mangiare al fast food o nel ristorante della signora Piera... 

Con tutto il rispetto per le multinazionali ma... il preferisco il piatto fatto dalla mia sciura preferita!

Ecco, magari ci troviamo di fronte a prodotti meno "precisi" ma di sicuro più sani e sicuri.

Riuscite a distinguere i prodotti nazionali in quanto, il made in Italy, impone di riportare l'indirizzo del produttore in etichetta. Non del marchio proponente, attenzione, ma dello stabilimento di produzione.

Noi ad esempio, da 23 anni ci serviamo da un "artigiano" cremonese che, secondo il mio modesto modo di vedere la cosa, soddisfa i nostri standard maniacali di ricerca. Dobbiamo avere il controllo della filiera maledizione!

Altra cosa che dovete guardare, nelle barrette proteiche, ad esempio, è se vengono inseriti amminoacidi tipo glutammina, arginina e glicina o della creatina. Questi attivi impongono, per legge, di essere tradotti in etichetta quali proteine! Allora, se voi comprate le barrette per avere proteine, carboidrati, grassi e fibre c..o ve ne frega dell'arginina???

Poi altra "schifezza" è il collagene da pesce... mamma mia... le vesciche natatorie dei pesci liofilizzate anche no dai... a parte lo schifo... ma il valore nutrizionale di quello che è, evidentemente, materiale di scarto...

Noi non abbiamo neanche una barretta con quella materia prima dentro... la lasciamo volentieri utilizzare per altri scopi... a volte viene utilizzato quello da suino... peggio ancora... 

Tornando a noi, quindi abbiamo da sempre optato per snack sani, fatti a mano e con materie prime nobili... faremo meno soldini? Fa niente... le devo dare ai miei figli... esattamente come fareste voi!!!


Passaggio produttivo delle Tasty bar

Le barrette nascono partendo dalla mescola di vari componenti in miscelatori per polveri per poi finire in estrusori in grado di creare "l'interno" delle stesse... l'anima e ciò che più conta. Qui vengono definiti i valori nutrizionali. La ricopertura funge da guscio e da... "addizionatore di golosità" infatti viene utilizzato, solitamente, cioccolato senza zucchero.
I nostri top seller sono quelli con il cioccolato fondente che, senza nulla togliere al cioccolato al latte, conferisce alla barretta maggiore struttura ed un sapore più equilibrato senza dover raggiungere livelli di zucchero elevati quando non nulli... 
Siamo molto fieri delle nostre barrette e dei produttori che le fabbricano per noi... un team che da sempre lavora per dare al consumatore il massimo possibile secondo le regole del Made in Italy!

Keep in touch
mao

2 commenti:

  1. Non mangio barrette xchè mi organizzo con cibi diversi. Ma se dovessi scegliere, la vostre mi hanno convinto. Top di gamma!! Il meglio e solo il meglio, BRAVI 💪

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