Ricevere spiegazioni efficaci, logiche e sincere non è cosa semplice al giorno d'oggi... periodo noto per l'enorme quantità di fumo gettata negli occhi della gente!!!
Oggi vi parliamo di CLA un supplemento spesso non capito perchè, in effetti, difficile da comprendere...
Noi di +Watt lo conosciamo così
Qui vi metto una bellissima risposta sulla questione ricevuta dal co-founder di +Watt ora responsabile tecnico della +Watt Academy, il Dottor Marco Favaron.
C’è un integratore alimentare che è molto utile, ma che il più delle volte è molto difficile da spiegare il CLA:
l’Acido Linoleico Coniugato.
Ricordo ancora quando ho incontrato per la prima volta il Dr. H.G. Preuss, Professore di Fisiologia alla Georgetown University a Washington DC –USA (dove anch’io ho conseguito il Dottorato (PhD) nel lontano 1990), che camminando assieme per il Campus mi raccontava della difficoltà di far capire alle persone (tra cui tantissimi suoi pazienti) della differenza tra la perdita di peso e la perdita di “grasso” (il più delle volte la perdita di peso è legata alla perdita di acqua o ancora più drammatica, la perdita di massa muscolare).
Fu in quell’occasione che mi parlò del CLA, a suo parere una sostanza miracolosa. I professori americani sono fantastici, perché ti spiegano le cose sempre con esempi.
“Pensa ad una mucca, una pecora o una capra, il ruminante è probabilmente al pascolo, masticando erba, fieno, o qualche altro cibo molto ricco di fibra che è davvero difficile da digerire. I ruminanti, tuttavia, non hanno accesso all’Alka-Seltzer (un digestivo molto famoso ai tempi di Carosello, ahimè sono vecchio anch’io), in modo da rendere la vita e il pranzo un po' più facile. Quindi, madre natura ha fornito i ruminanti con quattro parti dello stomaco. La prima parte è il rumine, popolato da miliardi di microbi, che aiutano con la digestione. Durante questo processo digestivo, quegli indaffarati piccoli batteri rompono due acidi grassi (blocchi di grasso) chiamati acido linoleico e acido linolenico in un unico acido grasso, trovato in quasi nessun altro luogo in natura, tranne che nei ruminanti: il CLA (ora si estrae da olio di Cartamo).
Gli scienziati hanno scoperto il CLA nel 1978 e in studi in vitro, in vivo e sulle persone il CLA ha mostrato la possibilità di:
Rinforzare il sistema immunitario
Calmare l’infiammazione
Aggiustare i livelli di zuccheri nel sangue
Abbassare gli alti livelli di colesterolo e di pressione sanguigna.
Inoltre il più importante risultato ottenuto, con uno studio durato 2 anni, dal Dr. Gaullier è che la gente, che assumeva il CLA, non riguadagnava il grasso perso e che non perdeva massa muscolare (nessun effetto YO-YO).
Ma come fa il CLA a “sgonfiare” il grasso? Il CLA probabilmente impedisce l’ingresso nelle cellule adiposedei grassi della dieta bloccando l’azione della lipasi, un enzima che facilita questa funzione. Inoltre, il CLA facilita l’utilizzo degli acidi grassi nel muscolo.
Come si dovrebbe usare il CLA? Nello studio del Dr. Gaullier, i pazienti usavano 3,4 g in 2–3 somministrazioni giornaliere prima dei pasti principali. Le capsule molli sono da 1,4 g, ma il TONALIN che viene ora impiegato negli integratori di CLA di alta gamma (da olio di cartamo) contiene 800 mg di CLA, quindi 4 capsule al giorno.
Non resistetti dal chiedere al Dr. Preuss, la domanda che ricevevo regolarmente durante le mie conferenze sull’Alimentazione/Integrazione: non si potrebbero mangiare maggiormente cibi contenenti CLA senza assumere un integratore? NOPE. Le migliori fonti di CLA sono la carne e il latte proveniente da ruminanti.
Da queste fonti si potrebbe ingurgitare in media 150-200 mg di CLA al giorno. Questa dose è circa VENTI volte inferiore alla quantità necessaria per perdere peso e grasso. “Preferisci mangiare alcune capsule o qualche chilo di formaggio, ogni giorno?”
Un grande modo di spiegare le cose... esempi e semplicità...
Grazie al Dottor Favaron ed a tutto lo staff della +Watt Academy.
Ricordo a tutti dell'opportunità di utilizzare il nostro servizio gratuito di consulenze dalla nostra chat e direttamente a nutrizione@watt.it.
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mao
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