lunedì 19 ottobre 2020

Chiusura delle palestre e l'ultimatum... la mia personale analisi!

 Eccoci qui a riparlare di chiusura delle palestre e di altre attività! Questa cosa è sconcertante in quanto ora, più di prima, abbiamo un pensiero più concreto.

Lasciando stare la questione legata alla pericolosità del virus che, come già detto, non mi compete. Questa dovrebbe essere esclusivamente di VERI virologi che lo fanno come unica attività lavorativa. L'opinione degli altri, in tutta franchezza, ci dovrebbe interessare relativamente.

Foto by Davide Giannico

Sviluppo diversi pensieri:

- dire che alcune attività, le palestre nel nostro caso specifico, sono "superflue" è un'offesa a delle persone che generano, invece, una grande ricchezza. Di tutti i miei amici io sono stato uno dei pochi, all'età di 16 anni, a non avvicinarmi alla droga proprio per la passione verso la cultura del corpo. L'ho vissuta in prima persona questa esperienza e, ritengo di essere la solita goccioline in un oceano composto da milioni di persone! La palestra è un'attività che rende sane le persone a 360°! Senza contare tutto l'indotto che genera a livello di business... ma pensiamo anche ad altre categorie come le estetiste ad esempio... tutto il materiale di consumo. Il settore della cosmetica genera un fatturato importantissimo per la nostra economia. Solo perchè frazionato, quindi, il mondo della bellezza e della salute non vuol dire che si possa ritenere "piccolo". 

Solo perchè non si genera export (vi sono aziende in verità che hanno sbocchi commerciali all'estero!) o oggetti fisici facilmente identificabili non vuol dire che non vi sia ricchezza prodotta!!!

- parliamo ora dell'aspetto più di carattere normativo legandolo ad una logica secondo me inopinabile.

Il Governo ha fatto applicare dei protocolli per rendere sicuri gli ambienti dando regole piuttosto precise. Da quello che so le strutture si sono adeguate. Chi più chi meno ha investito del denaro per poter fornire, alla propria clientela, ambienti sani e puliti così da scongiurare il pericolo di contagio... almeno con un'incidenza non superiore alla media... anzi... decisamente inferiore direi!

Girando possiamo asserire che i controlli sono stati veramente pochi e gestiti a livello locale in base ad un metodo non proprio chiarissimo. Ma non ho presente di strutture chiuse per inadempienza. Se avete i nomi battete un colpo almeno sappiamo con chi prendercela in caso. 

Conte, ieri sera, ha detto che se le palestre si adegueranno ai protocolli non avrà nessun motivo per chiudere! Lo ha detto lui, non noi!

Ora, se questa settimana (così come dovrà essere in futuro sia chiaro!) non verranno trovate un numero significativo di inadempienze CERTIFICATE da un organo competente come potrà, domenica (presumo) dire che le strutture non sono a norma?

In uno Stato di Diritto ritengo che si debbano fornire dei dati VERIFICATI e VERIFICABILI in grado di dimostrare il fatto, diversamente staremmo dicendo:

- i protocolli sono insufficienti (ma allora chi ha generato la strategia è giusto che abbia, anche in futuro, la possibilità di esprimere un'opinione?) a garantire la salute delle persone;

- che non vengono ritenuti i protocolli, seppur sicuri, validi. Diciamo una sorta di "chi se ne frega" se quello che dico io non è giusto... taci e basta. Ma questa cosa mi parrebbe piuttosto assurda ed improbabile!

Vi sono associazioni di categoria, federazioni etc che dovrebbero, penso, ora più che mai, raccogliere la sfida per dimostrare che le strutture stanno operando secondo i protocolli dettati dal Governo stesso, quello che oggi sta mettendo, almeno a parole, tutto in discussione.

Scusate se mi sono permesso di uscire dal mio ambito legato ai supplementi ma la cosa mi pareva doverosa visto il ruolo centrale di un'azienda di settore come la nostra.


Keep in touch

mao



2 commenti:

  1. Sante parole il problema è che non sanno che pesci prendere e se la prendono con i meno "protetti"

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  2. Sono così occupati a cercare i "peccatori" che non si ricordano più quale sia il "peccato"

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