Ciao ragazzi,
AFFRONTERO' QUI UNA QUESTIONE SPINOSA E FASTIDIOSA E LO FARO' PER ONESTA' INTELLETTUALE NEI CONFRONTI DEI NOSTRI CLIENTI!!!
Sto maledetto Covid ci ha massacrato (non parlo solo delle persone purtroppo morte a causa del virus ma di tutti gli aspetti legati a depressione, ai dati economici, etc) e, pare, non volerci proprio lasciare.
Una delle conseguenze che più mi da fastidio ultimamente è l'aumento dei prezzi delle materie prime... un problema che, per quanto le aziende tenderanno a mitigare con la riduzione dei propri margini, si ripercuoteranno sul solito consumatore.
Ma quali saranno i motivi? A parte che anche una volta identificate ed indovinate (la verità la solo il Signore e forse manco lui!!!) le cause nulla cambia... andremo a pagare di più per la stessa cosa se veramente ci interessa! Vale per l'energia, il cibo, il carburante... tutto insomma!
Ma cosa pensa il Mao di questa faccenda?
- effetto ripartenza la chiamo io... in pratica, quando è scoppiata la pandemia, tutte le aziende del globo hanno ridotto i magazzini. I produttori, come conseguenza, hanno smesso, a loro volta, di produrre prodotto... Quindi, consumi al minimo e magazzini sempre più vuoti... diciamo al 30/40% rispetto ad una condizione normale. Ad un certo punto, però, l'economia è ripartita e tutti, comprese le aziende di integratori alimentari, hanno iniziato a comprare a manetta per riportare le scorte ad un livello tale da poter gestire l'impennata dei consumi. E qui, caro lettore, ti faccio una domanda: ma se fossimo il "SIGNOR GLUTAMMINA" andresti a potenziare l'impianto sapendo già che, una volta riempiti i magazzini dei tuoi clienti, ti ritroveresti con "rate" da pagare ed impianti in fermo produzione? Ma poi cosa andremmo a raccontare alle famiglie delle persone che andranno lasciate a casina??? La risposta è naturalmente NO!
Ovviamente la scelta ricadrà sull'ottimizzazione nell'utilizzo delle strutture produttive in essere e...
- speculazione: questa nasce, parzialmente dal punto procedente... meglio investire su nuovi impianti che poi andranno gettati o, per limitare la richiesta, meglio optare per alzare i prezzi? Ed ecco che un prodotto aumenterà di "valore" e niente... tutti o quasi saremo disposti a pagarlo di più!
Ovviamente ci saranno state delle persone con l'occhio lungo che, conoscendo le normali dinamiche, avranno, in tempi non sospetti, acquistato moltissimo prodotto per poi, ora, venire a proporcelo applicando moltiplicatori da paura...
- varie e disparate variabili: si vocifera che i cinesi ora abbiano bisogno, ad esempio, di più latte in polvere perchè potranno avere più di un figlio (https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2021/05/31/cina-mette-fine-a-limite-due-figli-per-coppia_8207195d-11be-4eb1-a1c3-e60ff27926b5.html) e di conseguenza, le proteine in polvere che sono comunque un derivato dalla stessa produzione hanno subito un innalzamento di prezzo... altra variabile? Che alcuni componenti sono di produzione esclusivamente cinese ed il grande BOOM di cui sopra ha messo in crisi tutto il sistema.
Ho sparato stupidate? Le ho azzeccate tutte? Non lo so... sta di fatto che ci troviamo con materie prime difficilmente reperibili ed a prezzi pazzeschi...
+Watt, da sempre, credetemi, non ha mai generato margini da paura... i prezzi sono sempre stati determinati dall'impegno che ci siamo sempre posti per produrre prodotti superiori e, soprattutto sicuri.
Come dico sempre... acquistiamo supplementi per stare bene e poi andiamo a risparmiare andando ad assumere attivi inquinati??? Non mi pare una cosa furbissima!!!
Lato nostro, quindi, come già fatto in questi ultimi mesi, tenteremo di ridurre al massimo questo effetto negativo nel tentativo di non penalizzare troppo i nostri partners commerciali ed i nostri consumatori!
Se avete domande saremo, come sempre a vostra completa disposizione su info@watt.it
Keep in touch
mao
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