Questa scheda ha lo scopo di “spiegare” un prodotto da
troppi mal interpretato, le caseina.
La caseina viene additata dai più quale materia prima di
scarso valore e, addirittura, come prodotto di scarto delle produzioni di altre
proteine.
Di fatto non è così, la caseina è una
della parti più importanti che va a comporre il latte ed ha delle
caratteristiche vincenti sotto molti punti di vista.
La prima cosa da dire è che la materia prima raggiunge
percentuali proteiche altissime (abbondantemente oltre il 90%) sulla sostanza
tal quale (ricordo che il valore sul secco è un valore di scarso interesse per
l’utente finale ma che spesso viene utilizzato per “far sembrare” un prodotto
PIU’ proteico di quello che in realtà è…
Altra cosa è che la caseina è poverissima in lattosio,
valore che si aggira intorno allo 0,3% del composto, dato molto importante in
quanto una buona parte degli sportivi ha qualche problema con il latte e
derivati. Questo fenomeno è, di solito, dovuto all’alto consumo di tale
elemento (il latte appunto) per periodi prolungati.
Le caseine hanno la particolarità di contenere un’altissima
percentuale di glutammina il che le rende il prodotto anticatabolico per
eccellenza. Dato di assoluta importanza per chi pratica sforzi intensi e/o una
vita molto dinamica. Questo dato, sommato al lento assorbimento del prodotto,
le rende proteine adatte all’utilizzatore che sta a lungo senza potersi
alimentare (vedi porzione proteica antecedente al riposo notturno).
In che momento, allora, della giornata assumere le caseine
(nome commerciale di +Watt milk protein) quindi?
-
prima di coricarsi per avere sempre un rilascio
aminoacidico graduale;
-
lontano dallo sforzo in quanto la digestione
risulta essere più lenta;
-
durante un pasto che poi sarà seguito da un
prolungato digiuno.
Un’accortezza risulta essere quella di miscelare il prodotto
con abbondante liquido a causa del fatto che questa proteina necessita di una
diluizione “particolare”.
NB: Spesso si parla di caseine micellari (come nel
caso di Milk Protein 90) per indicare che in soluzione vengono ad essere
ricostituite le micelle, entità strutturali/naturali che le caseine avevano in
origine nel latte. L’alta solubilità, l’idrodispersibilità e la ricostituzione
di micelle è la prova che le caseine (caseinato di calcio) sono state prodotte
tramite processi che ne hanno mantenuto e rispettato la struttura molecolare.
Tutto ciò determina una maggiore biodisponibilità e valore nutrizionale delle
caseine micellari.
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