Ciao ragazzi,
questa mattina mi sono trovato a fare un commento sul profilo Facebook di un amico e le mie riflessioni poi sono volate a mille come spesso è nel mio caso di persona ormai "inpiuwattata"... una malattia, la mia, che ormai mi ha contaminato senza speranza!
Ma perché le persone, spesso giovani, decidono di comprare prodotti economici nel mercato digitale e non solo?
Come mai vi sono prodotti che prevedono costi al consumatore veramente così lontani tra loro?
Vi è, come spesso viene evidenziato, il fattore "furbata" quale appunto l'amino spiking (aggiunta di fonti di azoto quali aminoacidi e composti vari come, ad esempio, i peptidi di varia natura dal prezzo assai basso), aggiunta di collagene e, in alcuni casi, l'utilizzo indiscriminato delle tolleranze!
Ma una cosa mi angoscia di più e che nessuno cita è l'origine delle materie prime!
Alcuni parlano, erroneamente, di volumi di acquisto, fattore questo, in grado si spostare di pochissimo il prezzo pagato.. quindi non fatevi abbindolare... non sono i volumi a far crollare il costo!
Il fattore che più determina una variazione di prezzo non è, quasi mai, la presenza di attivo in alte percentuali in un composto ma il fatto di poter ottenere questo attivo, "bello ripulito" da elementi spesso anche molto pericolosi.
Pensiamo agli Omega 3 ed alla diossina oppure al burro di arachidi ed alle aflatossine... non è ottenere il prodotto che costa molto ma poterlo fornire sicuro per la salute del consumatore.
Per quanto concerne le proteine in polvere la più grande variazione di prezzo è data dall'origine del latte e dal tipo di lavorazione che porta ad ottenere la polvere che poi le varie aziende usano nei propri articoli.
Le proteine in polvere sono sottoprodotti dell'industria casearia. Pensiamo che per originare 1 kg di proteine del siero ci servono circa 150 litri di latte. Se per "dar vita" al latte che poi verrà utilizzato nella produzione vengono utilizzate vacche vissute e nutrite in modo diverso non otterremo risultati simili.
Noi ad esempio usiamo solo Volac che certifica il fatto di ricavare le polveri da vacche nate e cresciute secondo determinate regole e che non vengono nutrite con alimenti inadeguati.
Vi sono aziende "meno etiche" per non dirla in modo pesante, che preferiscono stipare i poveri animali in stalle di dimensioni inadeguate e magari anche poco pulite nutrendoli con farine di origine animale (cosa vietata dalla normativa!!!) con lo scopo di spendere il meno possibile ed ottenere il massimo in termini di produttività. Peccato che il "frutto" di questo lavoro dia origine a prodotti scadenti ed addirittura dannosi per la salute dell'uomo.
Stessa cosa vale per gli aminoacidi... la nostra certificazione con Kyowa è sinonimo di garanzia per il consumatore e questa cosa pesa moltissimo in termini di costo per +Watt
https://watt.it/it/kyowa-premium-partner
Il ragionamento che il moderno marketing porta a fare è... stesso prodotto ma a prezzi differenti! IO rispondo con certezza... NON E' AFFATTO COSI'!!!
Gli integratori non sono quasi mai indispensabili per la nostra sopravvivenza. Lo scopo, che poi origina l'acquisto, è quello che ci porta a pensare che con alcuni nutrienti, arriveremo a stare meglio. Ma se parto già col piede sbagliato acquistando un integratore carico di veleni per risparmiare... cavolo sto facendo? Molto meglio non comprare proprio nulla!!!
Le proteine vendute a 12 euro al kg non sono credibili a mio modo di vedere!!! Investite sulla vostra salute partendo dal giusto ragionamento... voi sareste disponibili a fare le cose benissimo per una paga bassissima? Non credo proprio... la qualità si porta dietro tutta una serie di elementi che non possono che portarci a comprendere quanto sia necessario alzare la guardia nei confronti di persone prive di scrupoli!
Se hai dubbi scrivici a nutrizione@watt.it
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mao
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