Quando mi è arrivata la telefonata da parte del CEO di +Watt mi si è gelato il sangue...
"Abbiamo un problema, una delle nostre barrette è risultata positiva alla salmonella"!
Ma cavolo, mi sono detto, stiamo attenti a tutto e una cosa così sgradevole deve accadere proprio a noi???
A questo punto una marea di domande a raffica sono partite:
- ma questa barretta quando è stata prodotta? Agosto 2017
- ma quando le abbiamo vendute? Il 95% del lotto è andato entro ottobre 2017... ma un anno fa quindi???
- ma a quanti clienti? praticamente box comprati quasi solo singolarmente dai retail.
Ma com'è possibile che nessuno abbia fatto segnalazioni?
Ma la salmonella non da noia?
Sappiamo come funziona la salmonella?
Possiamo dire che se tanti soggetti (come in questo caso) mangiano cibi contenenti salmonella moltissimi di loro (quasi tutti) presenteranno sintomi tipo diarrea, mal di stomaco ed in alcuni casi febbre.
Sempre per la legge dei grandi numeri (qui si parlava di aver dato ad oltre 3000 utenti un alimento contaminato!) moltissimi di loro quindi avrebbero riscontrato, come detto, problemi e, ritengo normale che, giungere alla deduzione che potesse essere la nostra barretta la causa del problema, fosse di fatto parecchio facile e naturale.
Il fatto di non aver avuto neanche una segnalazione da parte di utenti a distanza di oltre un anno ci ha lasciati da subito piuttosto perplessi...
Ho avuto modo di parlare anche con un altro produttore il quale mi ha detto immediatamente... "Mao, impossibile... mai vista una barretta con quel problema per tutta una serie di questioni tecniche che non sto a raccontare!"
Ora, dopo aver compiuto tutte le analisi del caso abbiamo potuto appurare che la salmonella era completamente assente e che il falso positivo si fosse verificato.
Un falso positivo ci sta, nessuno sta accusando nessuno, posso tranquillamente affermare che, da consumatore, meglio compiere azioni preventive che far del male a delle persone.
Poi il detto che recita che: non sbaglia chi non fa nulla mi pare più che appropriato.
Da questa storia cosa abbiamo imparato alla fine?
- che i nostri controlli interni funzionano bene e che possiamo continuare a migliorare ulteriormente!
- che i controlli territoriali li fanno veramente. Gli enti escono e verificano sul campo i prodotti. Questo ad esempio mi fa molto piacere! Mi auguri li facciano su TUTTO!!!
- che i nostri clienti ci vogliono bene e ci stimano. Non abbiamo constatato nessuna perdita di credibilità. Tutti i clienti non hanno dubitato nemmeno un secondo di noi!!! Questa cosa è grandiosa!!! GRAZIE
- che la regolamentazione ha dei limiti in quanto non si da modo alle aziende di evitare "la figuraccia". Di fatto finisci in internet prima di poter fare verifiche. Questo mi pare veramente grave perchè non mi pare onesto che a seguito di un solo campione esaminato si faccia partire una campagna "diffamatoria" di tale portata. E' anche vero che è una situazione difficile da gestire. Forse andrebbe "personalizzato" l'intervento dando diversi gradi di "gravità"... Una barretta in giro da un anno e consumata al 99% di casi (siamo riusciti a ritirare solo 40 pezzi di tutto il lotto, la restante parte era già stata consumata) forse non meritava di essere maltrattata così.
- abbiamo potuto verificare che i competitor non ci hanno più di tanto giocato sopra a parte qualche "sfigato" ben identificato ed al quale dico, grazie, hai dimostrato il tuo valore... vincere solo sulle sconfitte degli altri ti da il valore che meriti... anche questo giro ti è andata malissimo!
Risultato, tutto è bene ciò che finisce bene...
LA BARRETTA E' NATURALMENTE PRIVA DI SALMONELLA
come ha scritto il nostro marketing su un post di Facebook
Cosa faremo ora noi?
Nulla, continueremo a lavorare per darvi sempre il meglio senza pensare a questo episodio in modo negativo ma, anzi, cercando di verificare che i nostri sistemi di controllo interni continuino a garantire la massima qualità e sicurezza per il vostro benessere... che alla fine è la cosa che più conta!!!
Keep in touch
mao
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